Il sistema solare Wiki
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Introduzione[]

Saturno è il pianeta più affascinante del Sistema Solare. Quello che lo rende celebre è sicuramente il noto sistema di anelli. Venne scoperto insieme a Giove nel 1610 da Galilei. Possiamo dire che Saturno è l’ ultimo pianeta visibile ad occhio nudo, fino al 1781 infatti si riteneva che i pianeti del Sistema Solare fossero sei, data in cui William Herschel scoprì Urano. Per gli antichi romani Saturno era il dio della semina e del tempo, per i greci infatti era Cronos padre di Zeus.


Composizione[]

La sua atmosfera è composta per il 96% di idrogeno, per il 3% di elio e per la restante percentuale da metano gassoso, del resto era da aspettarsi visto che si tratta di un gigante gassoso dalle caratteristiche simili a Giove. La differenza sostanziale che lo caratterizza da Giove è la bassissima densità, se per assurdo immergiamo Saturno in una grande piscina ecco che lo vedremo galleggiare. Altra differenza sono i venti che toccano i 1800 Km/h, questo è dovuto al fatto che mentre normalmente è il Sole ad essere artefice del moto dei venti (proprio come accade sulla Terra), su Saturno è proprio il pianeta stesso a produrre una quantità di calore tale da innescare quei processi che portano alla creazione dei venti. D’ altra parte non ha senso parlare di energia ricevuta dal Sole visto che Saturno dista da questi circa mille milioni di chilometri.


Gli Anelli[]

Gli anelli, furono scoperti per la prima volta dal matematico e astronomo olandese Christian Huygens nel 1655, anche se precedentemente Galilei aveva già visto due corpi più piccoli ai lati del pianeta, ma non ebbe idea di che cosa fossero. Nel 1675 l’ astronomo italiano Gian Domenico Cassini scoprì una zona vuota, una divisione larga circa 4000Km, che prese il suo nome.

Successive osservazioni hanno riscontrato che gli anelli di Saturno sono in realtà un insieme di altrettanti anelli più piccoli. Sono stati quindi divisi in 3 principali (A, B, C) e 4 più deboli. L’anello B più brillante, è separato dall’anello A dalla divisione di Cassini. L’anello A mostra al suo interno un’altra divisione, più sottile, detta divisione di Encke. L’anello C è quasi invisibile data la sua sottilità. A tener a “bada” questi anelli vi sono dei corpi più grandi chiamati satelliti pastore.

L’origine degli anelli non è stata ancora chiarita. Potrebbero essersi formati insieme al pianeta, si pensa che non siano un sistema stabile e il materiale che li compone potrebbe essere quindi rimpiazzato periodicamente dalla distruzione di qualche piccolo satellite.


Dati fisici[]

Distanza media dal Sole 1427 milioni di Km

Diametro 120000 Km

Diametro polare 108000 Km

Velocità orbitale attorno al Sole 9,6 Km/s

Periodo di rotazione 10h 13m 23s

Periodo di rivoluzione 29,46 anni

Satelliti noti 18

Massa (Terra = 1) 95,181

Volume (Terra = 1) 761,446

Densità media 0,69 g/cm3

Temp. Media superficie -180°C

Inclinazione dell' asse 26° 44'

Incl orbita rispetto all' eclittica 2° 29’ 21’’


Satelliti di Saturno[]

Saturno conta ben 18 satelliti e come Giove anche questi sono stati studiati in dettaglio dalle sonde, precisamente dal, Pioneer 11, dal Voyager 1 e dal Voyager 2.

L’ ultimo gioiello scientifico che ultimamente ha esplorato questi paesaggi è la sonda Cassini-Huygens. Partita dalla Terra attraverso il razzo vettore Titan IV il 15 ottobre del 1997, raggiunse l’ orbita di Saturno nel luglio del 2004. Dopo aver descritto varie orbite attorno al pianeta, nel gennaio 2005 la sonda Cassini sganciò il modulo Huygens, scopo missione: raggiungere la superficie di Titano. Da quella missione venne riscontrata la presenza di elementi ricchi di carbonio necessari per lo sviluppo della vita come le molecole di benzene e diacetilene.


Tabella Satelliti di Saturno[]

Satellite Distanza orbitale (Km) Periodo orbitale(h,m) Scopritore Anno di scoperta

Pan 133600 13,80 Showalter 1990

Atlas 137700 14,45 Terrile 1980

Prometheus 139400 14,71 Collins 1980

Pandora 141700 15,09 Collins 1980

Epimetheus 151400 16,66 Walker 1980

Janus 151500 16,67 Dollfus 1966

Mimas 185500 22,62 Herschel 1789

Enceladus 238000 32,89 Herschel 1789

Tethys 294700 45,31 Cassini 1684

Telesto 294700 45,31 Smith 1980

Calypso 294700 45,31 Pascu 1980

Dione 377400 65,69 Cassini 1684

Helene 377400 65,74 Laques 1980

Rhea 527000 108,42 Cassini 1672

Titan 1221900 382,69 Huygens 1655

Hyperion 1481000 510,64 Bond 1848

Iapetus 3560800 1903,9 Cassini 1671

Phoebe 12954000 13210,8 Pickering 1898

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